Paziente di 20 anni: incidente stradale per cui riportava frattura diafisaria III medio femore sn trattata chirurgicamente nel novembre 2016 con chiodo endomidollare. Nel post operatorio persistenza di tumefazione di consistenza dura sul versante antero-laterale del III medio della coscia sinistra dolente alla palpazione. Viene inviato per trattamento con onde d’urto focalizzate dopo vari cicli di fisioterapia associati a mezzi fisici da cui non ha riportato beneficio.
Uomo di 45 anni, con entesopatia calcifica del tricipite brachiale.
Introduzione
La pseudoratrosi è un’evoluzione presente nelle fratture ossee in una percentuale di casi inferiore all’ 1%, indipendentemente dai vari tipi di trattamento adottato (Younger 1989, LaVelle et al. 1998, Schaden et al. 2001, Schaden et al. 2015) e si riscontra con maggiore frequenza nei casi di frattura esposta e/o di scarsa stabilità dei monconi.
Introduzione
La Miosite Ossificante (MO) è un’ evoluzione abbastanza comune nei traumi da sport associati alla comparsa di un versamento ematico intramuscolare; in particolare in letteratura sono riportate frequenze fino al 20% (Beiner and Jokl 2002; Miller et al., 2006). La MO si riscontra con maggiore frequenza nei giovani adulti maschi, successivamente a traumi contusivi diretti, a lesioni da taglio con infiltrazione ematica o successivamente a lesioni chirurgiche, ma anche in occasione di strappi muscolari